Ospite dell'intervista di oggi è il delfinista Stefano Iacobone, campione italiano uscente 200 farfalla agli assoluti estivi di ostia 2011.
Z: ciao stafano, come va?
anche per te stagione importante, come per tutti gli atleti, anzi importantissima essendo la "stagione" olimpica.
quali sono le tue aspettative per questa nuova stagione?
S: Ciao Mirko,tutto bene anche se mi hai chiamato stafano..ahaha.
Per questa stagione spero di continuare sulla scia di quella appena conclusa,ma come per le stagioni passate anche per questa cerco di non crearmi aspettative e di allenarmi sempre al meglio per migliorarmi
Z: si continua sulla scia del finale della stagione scorsa, che ti ha visto campione italiano nei 200 farfalla in vasca corta ad ostia.
com'è stato per te aver conseguito quel titolo?
S: A Ostia è' stato davvero molto emozionante,è stato il mio primo titolo e inoltre inaspettato
Z: alcuni degli atleti intervistati mi dicevano che inizieranno la stagione con il meeting di bolzano alcuni, e con quello di lamezia terme altri.
te dove sarai impegnato con la prima manifestazione stagionale?
S: Il primo appuntamento stagionale sarà per me il meeting di Casalpusterlengo Domenica 23/10
Z: senti...come è iniziato il tuo rapporto con questo magnifico sport? e quale è il tuo percorso agonistico, da quando hai cominciato sino ad ora?
S: Il mio rapporto con il nuoto non è stato subito molto positivo,quando facevo i corsi non è che mi piacesse molto.Poi quando c' è stata la possibilità di passare in agonistica e iniziare a fare le gare mi è iniziato a piacere e con il tempo mi è diventato anche simpatico (citazione Homer Simpson).
Ho iniziato la mia avventura nelle gare da ranista per poi diventare anche delfinista fino a spostarmi del tutto sul delfino.
Anche con le distanze da fare in gara non ho mai avuto un bel rapporto,volendo fare i 100 mentre il mio allenatore mi voleva preparare per i 200...però alla fine devo dire che ci ha visto bene :)
Z: a livello tattico, in gara, come bisogna affrontare un 200 farfalla?
e come prepararlo in allenamento, per poterlo fare, in gara, al meglio?
S: In gara dipende dalla tattica che si preferisce adottare,se provare un passaggio molto forte o uno più moderato.Comunque credo che il segreto di un 200 stia nel come lo si prepara in allenamento e la qualità con cui vengono svolti determinati lavori di passo gara e di VO2 che i permettono di ricreare le condizioni della gara
Z: non sei solo atleta ma anche allenatore...di una squadra master.
come ci si trova a vestire le vesti opposte, ovvero quelle del coach?
cosa ne pensi invece della categoria master?
S: Ho iniziato l' anno scorso ad allenare i master Melzo e devo dire che è stata un' esperienza totalmente positiva.
All' inizio ero un po' intimidito perchè ero più piccolo di tutti i miei atleti,ma poi mi sono divertito molto.
Mi ha stupito il fatto che gente dai 25 ai 70 anni e oltre abbia voglia dopo una giornata di lavoro di entrare in acqua e,mantendo lo spirito ludico e la voglia di svagarsi,farsi il mazzo come veri atleti...quindi tanto di cappello!
Quest anno inizio la mia seconda stagione da allenatore master,stagione molto importante visto l' evento dei mondiali a Riccione
Z: E' vero, come diceva in un'intervista l'ex azzurra Cristina Chiuso, che facendo un paragone tra le due categorie i "master" si allenano di più?
S: Non saprei dirti perchè i master sono da catalogare in diverse categorie:quelli che lo fanno per divertimento,quelli che lo fanno per tenersi in forma e quelli che lo fanno per il risultato.Credo che nell' ultima categoria possa rispecchiarsi la frase che mi hai citato
Z: dando un'occhiata alla tua bacheca spunta subito una cosa: segui una soap opera: beautiful. mi viene spontaneo chiedertelo: perchè?
S: ahahah,non so se l' hai visto, ma è beautiful ridoppiato da Victoria Cabello..una genialata
Z: da cui una bella domandina per te:
qualora ti venisse proposta una parte in una sitcom o in un film, accetteresti pur sapendo che toglierebbe spazio alla tua attività sportiva?
S: Credo che accetterei,cercando di far combaciare le due cose
Z: a poco più di 12 ore dalla fine di juventus-milan, come ti senti? ti sei ripreso?
S: E' stato un pò frustrante vedere un Milan così inesistente e inconcludente, ma Abbiati con la sua gran non parata su un tiro insignificante mi ha fatto morire dal ridere e mi ha sollevato il morale...Sembra quasi che quest anno voglia emulare il Dida dell' ultimo periodo al Milan
Z: abbiamo parlato di beautiful, di milan...quali sono le tue altre passioni?
S: direi che tu hai colto le fondamentali,ahah..
Comunque oltre a queste ho tanti sogni:la pace nel mondo,trovare le sette sfere del drago,avere un sogno...e tanti tanti altri che non posso svelare...ahahah
Z: ecco....dimmi quale desiderio esprimeresti con le sfere del drago (e senza darti grattate di palle mentre scrivi)?
S: Credo che il desiderio che esprimerei sarebbe di raggiungere il metro e ottanta,visto il mio scarso 1.74.......
Z: Qual è il tuo libro preferito (scrivi gazzetta dello sport e t'ammazzo ahahahah) ?
S: Il mio libro preferito è "Il tempo che vorrei" di Fabio Volo...ma anche la Gazzetta dello sport la leggo molto volentieri...anche se oggi non molto dopo la disfatta di ieri del Milan...
Z: l'intervista lunga e sofferta giunge alla conclusione.
ti ringrazio per il tempo speso e lascio a te spazio per un messaggio ai lettori, agli amici, alla gazzetta..insomma..a chi vuoi
S: Ringrazio te e saluto coloro che s' imbatteranno casualmente in questa intervista e avranno il coraggio di leggerla....ciao a tutti!
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