sabato 15 ottobre 2011

ZebrIntervista con....Michele Santucci

Per l'intervista di oggi ci spostiamo a Roma. L'ospite di oggi è Michele Santucci, atleta della Larus e della nazionale azzurra.


Z: ciao michele, come va?
anche per te questa sarà la STAGIONE, quella che arriva ogni 4 anni, e penso si possa definire come
la più importante della tua carriera (almeno per ora).
come è cominciata per te questa primissima fase?
e quanto ti galvanizza il pensiero di QUELLA manifestazione?

M: Ehi ciao Zebro.....tutto bene grazie......quest anno la stagione è iniziata per noi il 5 di settembre e dopo un mese di vacanza pensavo di soffrire di piu il rientro invece devo dire che sono ripartito da dove ho lasciato. Quest anno è un anno importante per noi ci sono le olimpiadi, un appuntamento che evoca mille emozioni, un pò perchè si verifica ogni 4 anni.....e un pò per la sua origine storica. Per me sarebbe la seconda: ho avuto la fortuna di fare quella di pechino...ma se parteciperò quest anno, sarà sicuramente diverso perchè almeno con la staffetta possiamo puntare alla medaglia,e prendere una medaglia alle olimpiadi è il sogno di tutti quelli che praticano sport. Quindi se tutto andrà bene sarà l' appuntamento più importante, quello che non capita molte volte nella vita, che se capita già una volta devi ritenerti fortunato. Quindi sicuramente quest anno sarà un anno ricco di emozioni e di molti sacrifici perchè, se negli altri anni se ne fanno, nell' anno olimpico se ne devono fare molti di più, perche tutti si preparano al 100%.

Z: dicevo in effetti  la più importante proprio perché potresti viverla da protagonista, in una staffetta  4x100 stile libero che conosce il potenziale che puo esprimere e l'obiettivo che vuole raggiungere a londra.
avevi già partecipato a pechino. quali ricordi hai dell'esperienza olimpica in terra cinese
e quale è stato il tuo progresso a livello atletico nel corso dei 3 anni successivi ...quindi fino ad arrivar a oggi?

M: di quell' esperienza ricordo tutto: ricordo che l' anno prima volevo smettere perchè mi ero infortunato alla spalla......coi riinizia per gioco....e piano piano riuscii a limare fino al sette colli dove strappai un 49"86 che nel 2008 erano in pochissimi a fare. Un' esperienza bellissima, ancora mi viene la pelle d' oca, credo che non esista una manifestazione paragonabile per emozioni alle olimpiadi. Era la mia prima nazionale e ricordo bene il giorno della mia gara, entrare in una piscina da 20 mila posti con le urla delle persone, mi ha fatto tremare le gambe....anche se era la qualificazione, ho vissuto quel momento con estrema intensità e lo ricordo con piacere, anche se a distanza di tempo rimpiango la finale. Adesso sono passati 3-4 anni da quel momento. nel frattempo ho vissuto 2 anni a milano alla dds, dove non mi sono trovato bene non per le persone era la città, non mi trovavo a mio agio con la città, non mi sono mai abituato e l' ho sempre subita, io che provenivo da un piccolo borgo della toscana, quella confusione, tutto quel cemento, pochi spazi verdi..era troppo per me e questo mi ha portato a 2 anni di buio lontano dalle competizioni importanti. Poi ho deciso di cambiare e venire a Roma da Rossetto, con Filippo e Luca (Magnini e Dotto, ndz).
L'ultima spiaggia, era l'occasione giusta per capire se quelli che dicevano che ero finito erano nel giusto o se si sbagliavano, e direi che come primo anno posso dire che si sono sbagliati. Mi sono trovato bene fin da subito. Io, Filippo (che conoscevo già) e Luca, tre velocisti con caratteristiche diverse:  Luca molto piu veloce di me e Filippo, e noi due più resistenti. Un mix che non poteva che funzionare.
L'uno inconsapevolmente aiutava l'altro. E' stata dura all' inizio prendere il ritmo, ma una volta preso è andato tutto come dove andare.

Z: te e luca, durante il collegiale di st. vincent, avete avuto l'invito dalla fc juventus ad assistere ad un match della squadra bianconera, in uno stadio nuovo per quel che riguarda il nostro Paese, con pubblico a portata di "beniamini".
Vi è un impianto natatorio, tra quelli in cui hai gareggiato, che più somiglia allo juventus stadium, in cui a voi nuotatori stessi sembra di avere il pubblico a pochi centimetri da voi?

M: allora...premetto che non sono un tifoso della juventus ma del grande milan....sono andato allo stadio perchè a me piace il calcio e lo stadio era un motivo in più e poi perchè rispetto la signora. se fosse stata una partita dell' inter non sarei andato ecco.
Lo stadio è molto bello, a mio avviso un pò piccolo ma bello. In italia mancano strutture cosi dove le famiglie possono andare al centro commerciale, fare una giratina, poi andare a vedere la partita e dopo cenare sempre nello stesso complesso. Speriamo che sia preso da esempio da tutti gli altri club e che responsabilizzi i tifosi. Anche se non mi ha dato le emozioni di San siro che per me rimane uno degli stadi piu belli del mondo. Nel nuoto non mi e mai capitato o meglio non ho mai trovato impianti dove il pubblico è cosi vicino......mancano queste cose allo sport, perchè fa sentire il tifoso e chi gareggia parte di un atmosfera che rende tutto più bello all' ennesima potenza. Immaginiamo una finale olimpica con il pubblico a due metri. Cosa puo succedere?!. Sarebbe bellissimo. Però il nostro non è uno sport come il calcio dove ci sono grandi somme di denaro, ed è per questo che le migliori piscine sono in america o australia.
E poi noi abbiamo uno degli stadi del nuoto più belli paragonabile a poche strutture, il mitico foro italico. Chi lo ha visto pieno stracolmo sa di che cosa parlo.

Z: A livello individuale hai già menzionato quali saranno i tuoi obiettivi.
A livello societario ti aspetta una stagione importante: ripartite ancora in serie A, dopo aver ottenuto il Record Italiano in 4x100 stile libero al Settecolli. Come vedi il gruppo Larus in questa stagione?

M: il gruppo Larus è un bel gruppo, sopratutto il settore maschile, c'è un gruppetto più giovane dietro che è già nel giro della nazionale giovanile con buone prospettive per la nazionale assoluta, quindi direi che tra qualche anno la nazionale sarà composta almeno da 5 o 6 ragazzi della larus, il che direi che sarebbe proprio una bella cosa. Quindi vedo questo gruppetto molto motivato con voglia di dimostrare vincere e molta voglia di faticare in allenamento, il che è buono per tutti noi, perchè è sempre stimolante.


Z: si è parlato di stadio, di calcio....il discorso...e qui lascio la parola a te...ci porta a FIFA12. Dovessi pubblicizzare il prodotto, quali motivazioni daresti ai consumatori per avviarli alla scelta (rispetto, per esempio, alla concorrente PES12) ?
E soprattutto...vogliamo parlare dello sfidone a casa Santucci-Dotto con protagonista Michele Malerba?

M: Fifa 12 crea dipendenza, è una droga perchè innesca meccanismi di rivalita ripicche sfide, tra i giocatori allucinanti. Però alla fine unisce pure anche a discapito di sfotto. Qui in casa nostra la sera è quasi d'obbligo una partitina a fifa. Dopo cena, e delle volte anzi più volte si è perso la cognizione del tempo finendo pure abbastanza tardi, a discapito dei vicini. All' interno ovviamente ci sono delle rivalita più accese. Ma penso anzi sono sicuro che quella più infuocata, quella che è come un Roma-Lazio o Inter-Milano, è la sfida tra me e Malerba. Ovviamente lui soccombe quasi sempre, però ad ogni gol sia dell' uno che dell' altro ci sono esultanze che diciamo vanno al di fuori dell' immaginazione. Quindi si istaurano dei teatrini, che alla fine vanno a finire in sfottò che poi si ripercuotono per giorni e giorni. Voglio sottolineare che il record di sconfitta ce l'ho io contro malerba ovviamente. Un Barcellona(io)-Inter(lui) finita 13 a 0. Quindi consiglio il gicoo a chi non sa cosa fare dalla mattina alla sera e a chi sta in casa con altri amici.....vedrete che non vi annoierete la sera.

Z: Diciamo che l'uscita di malerba, pluricommentata su facebook, mi dicevi che è stata la più inattesa nelle modalità in cui lo stesso malerba l'ha presentata...meritandosi di fatto anche una nota su Citazioni Improbabili di Nuotatori. 
Oltre a FIFA12...una delle tue passioni sportive, calcio a parte, è il rugby. Cosa più ti affascina di questo sport? E c'è un giocatore o una squadra in cui ti rivedi o che tifi da morire?
M: sì una delle mie grandi passioni è il rugby, come il tennis e il motociclismo.  Il rugby mi piace perchè è uno sport vero, non uno sport da checche, in cui si esce se si ha rotto qualcosa e basta. Uno sport in cui tutti si è importanti, si soffre insieme, uno sport duro ma in cui c'è un profondo rispetto tra le squadre. E di questi tempi non è poco. E poi sono enormi; io ho la passione per i fisici a torello diciamo, è uno sport dove più sei grosso, più sei forte. Uno spettacolo. Da piccolo mi sarebbe piaciuto giocarci ma non era ancora molto praticato, Magari sarei stato una pippa, però......
La mia squadra preferita sono gli allblacks e il giocatore che mi fa morire, che ho tifato e che mi è piaciuto di piu è stato Lomu, adesso alle prese con un grave problema di salute. Quando giocano loro mi emozionano, mi danno carica, sembrano delle furie nere, incontrollabili, poi lui era il migliore coi 2 metri e 10 per 130kg capace di correre i 100 metri in 10 alto. Una bestia. Mi emozionava, e mi emozionano, perchè sono unici.
Ci sono molte squadre forti ma loro sono unici, per la storia, per tutto. Purtroppo oggi molti valori si sono persi ma in alcuni sport ci sono ancora, anche se sono sport dove il contatto fisico e duro, ma c'è sempre una lealtà che fa paura. E questo è da ammirare, perchè anche loro sono persone come i calciatori per esempio, ma pur guadagnando di meno pur facendosi più male, pur facendo uno sport dove incazzarsi è piu facile, non c'è una simulazione, le risse sono pochissime se non inesistenti, a fine partita ci si da tutti la mano, anche quelli che si sono menati di brutto per 80 minuti. Come non rispettare uno sport così e come non aver stima per questi "Gladiatori".

Z: Quali canzoni non devono mancare nel tuo ipod?
M: che canzoni non devono mancare...vediamo...ascolto molto la musica rock, come il lead zeppeling, ac dc, foo fhiters, bruce spreesteng, rooling stones e i pearl jam, ascolto anche musica italiana come vasco, liga, jovanotti e gli afterhours. Diciamo che sono un loro appassionato, e quando ho un fine settimana libero da tutto cerco qualche concerto in compagnia di qualche amico. la musica dal vivo è un altra delle mie passioni, perchè è una qualcosa di potente; se sei triste non c'è un modo migliore di un bel concerto per buttar fuori tutto, nessuno ti sente. Mi è capitato di andare a concerti prima di gare importanti: molti dicono che non si dovrebbe, a me non ha fatto altro che bene. Concerti sotto la pioggia bagnati fradici. L'importante è avere la compagnia giusta, che condivida la tua stessa passione.

Z: Qual è il tuo film preferito in assoluto?
M: ho molti film, che riguarderei sempre volentieri: top gun, il sapore della vittoria, il gladiatore, king artur, una notte da leoni, pulp fiction, le iene. Insomma anche nei film sono bene messo. Anche lì un bel film di inverno al cinema è una delle cose che mi piace di più. far tardi al cinema, con amici o ragazza.

Z: Ringraziandoti per la disponibilità e per la corposità delle risposte date durante l'intervista, ti lascio tutte le righe che vuoi per considerazioni finali, saluti ecc. ecc.
M: Cosa dire io ringrazio te per l' intervista, mando un saluto a tutti i lettori che seguono il tuo blog, seguiteci e tifateci quest' estate che avremo bisogno di tutto il vostro tifo per arrivare tutto insieme a qualcosa di veramente grande. Seguiteci e Seguiteci. Ciao a tutti. a presto

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