lunedì 22 agosto 2011

ZebrIntervista con....Rachele Bruni

Ai microfoni di zebrone per la zebrintervista di oggi c'è Rachele Bruni, fondista dell' Esercito e del Forum SC, medaglia d'oro 10 km alle universiadi di shenzhen da poco terminate.

Z: intanto ciao rachele ben tornata. come stai?
direi di partire subito dall'ultima manifestazione disputata : le universiadi. Quale sapore ha l'oro nella 10 chilometri che hai conquistato a Shenzhen? Quanto ha riscattato i due quarti posti del mondiale di Shanghai?
E poi: avendo partecipato sia ai mondiali che alle universiadi, quali differenze hai riscontrato tra le due manifestazioni?

R: Sono felicissima di aver conquistato l'oro alle universiadi...beh li ha un pò riscattati ma non del tutto perché comunque la medaglia ad un mondiale ha un sapore diverso...in fatto organizzativo beh che dire ai mondiali perfetto mentre a shenzen il giorno della gara hanno fatto un po di confusione...l'ambiente ai mondiali bello però alle Universiadi beh era diverso tutto gli sport e le nazioni insieme in questo grande villaggio è stato stupendo

Z: in cosa si differenzia una gara sulla breve distanza come la 5 km rispetto a una 25 km, sia in termine di gara da affrontare sia nel modo in cui la si prepara in allenamento?
R: secondo me la differenza tra una 5 e una 25 e tutta una questione di testa e sicuramente per la 25km servono un pò più di chilometri però conta tantissimo la testa

Z: allora...tra poco meno di 2 settimane ci sarà l'europeo a elliat.
sono a rischio figura di merda perchè non ho visto l'elenco dei convocati. nel caso partecipi rispondi altrimenti passo alla prossima.
con le notizie che arrivano dal fronte israeliano, con quale status si arriva alla manifestazione continentale. e domanda scema ma doverosa : secondo te era proprio il caso di scegliere una zona a rischio come quella israeliana per gareggiare?

R: Cerchiamo di pensare in positivo. secondo me è sbagliato però sono là e quindi non possiamo fare altro che andarci almeno che poi non ci danno il permesso di andare...

Z: con te vorrei affrontare un argomento secondo me interessante ma da molti tenuto un pò sottogamba. in uno sport come il nuoto sta diventando sempre più alta la necessità e la speranza, per gli atleti giovincelli come te ed altri di età inferiore alla tua, di entrare nei corpi militari.
Chiedo a te che fai parte di un corpo militare quale l'esercito : quanta importanza ha, per un atleta (nel caso, nuotatore/trice), il fatto di essere selezionati da società militari? E invece quali sono, a tuo giudizio, le difficoltà che atleti tesserati per società civili incontrano?

R: Sicuramente il fatto di essere in un gruppo sportivo aiuta a mandare avanti lo sport che ti piace fare...sicuramente per i tesserati civili comunque se hanno uno stipendio è già un passo avanti. poi bisogna vedere una volta che uno smette di nuotare cosa vuole fare

Z: hai già pensato, anche solo un pò, a come ti vedrai tra 10-15 anni? cosa ti piacerebbe fare? e ti chiedo anche : cosa avresti fatto nel caso non avessi nuotato?
R: Io vorrei farei fisioterapia...se smettevo dopo le superiori avrei fatto lo stesso fisioterapia


Z: solitamente com è organizzata ogni tua giornata?
R: Mi alzo, faccio colazione vado in piscina poi torno pranzo e riparto verso le 14/14.10 e torno in piscina fino alle 17 poi casa e mi rilasso un pò

Z: per vacanze e per sport/lavoro hai viaggiato tanto : quale posto ti è rimasto più nel cuore e quale, invece, ti è piaciuto meno?
R: Sicuramente playa del Carmen in Messico bellissimo il posto. il più brutto non c'è...un pò la cina

Z: non mi dire anche te per i bellissimi profumi che arieggiavano nell'aire?
R: No perché non mi piace come ambiente

Z: rimanendo in tema "viaggi". botta e risposta : scegli un posto in cui andare, persone che porteresti con te e le cose che metteresti in bagaglio
R: Ma sicuramente America...con martiiiii e Giulia...metterei di tutto...

Z:  quali sono i tuoi passatempi preferiti?
R: Ma i miei passatempi sono tv, pc e uscire con gli amici....

Z: in ogni intervista lascio spazio a disposizione agli intervistati per scrivere ciò che gli pare, anche solo per semplici saluti.
A te la parola.

R: un saluto a tutti i miei amici e amiche


:-)

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